Il derby di Torino finisce come di consuetudine con un gol dei bianconeri negli ultimi minuti. E’ una storia che si ripete almeno dal 2014 con partite ormai inchiodate sullo 0-0 che vengono sbloccate per casualità o pezzi di bravura.
Nulla si può contro il destino e soprattutto se questo destino ti riserva la possibilità di giocartela con zero punte perchè l’unica che ti resta la devi sostituire. Il Toro avrebbe potuto affrontare il derby con quattro punti in più in classifica ma nelle ultime due giornate due rigori nei minuti conclusivi e due pareggi. La maledetta zona Cesareni. La Juve di punta vera ne ha una ma tolta quella dal campo migliora nettamente. I singoli in questi casi spesso fanno la differenza. Ha segnato Locatelli per la cronaca.
Per un derby appena finito un altro si prepara per l’ennesima puntata della storia.
La sfida tra River e Boca. Milionarios contro Xeneizes. Tanto astio.
Il primo nel 1913 vinse il River. River fondato nel 1901 il Boca nel 1905, entrambe nate nel quartiere la Boca. Il River poi spagnoleggiante e ricco (i Milionarios, soprannome nato negli anni 30) contro la squadra del Boca gli italiani, anzi gli Xeneizes, i genovesi. Un delirio in alcuni casi. Molte riviste l’hanno eletto derby del mondo, per la passione e la rivalità. L’ultimo segnale di tensione nel 2018 con le due squadre costrette ad emigrare a Madrid per giocarsi la Libertadores, la Champions del Sudamerica, vista la difficoltà di gestire l’ordine pubblico.
Vinse il River. Torna il pubblico anche in Argentina ed anche per il derby tra i derby. La tifoseria del Boca è tra le più passionali al mondo senza se e senza ma, assistere ad una partita alla Bombonera è come essere immersi in mezzo ad una grande orchestra. Il Boca è un crisi ma i derby spesso sono forieri di sorprese. I genovesi ha un leggero vantaggio in termini di vittorie.
Radio Rebelde
