IL SACRIFICIO DI AIDA ROSTAMI. Aveva 36 anni. Dottoressa. Prestava soccorso clandestino ai manifestanti feriti dalle forze di repressione. Non è sicuro recarsi negli ospedali quindi decine di medici fanno dei pronto soccorsi volanti per curare i feriti. Li stanno cercando. Aida era appena uscita da un appartamento dove aveva aiutato una donna ferita quando è stata portata via. A seguire una stazione di polizia ha chiamato la famiglia dicendo che la figlia era morta in un incidente stradale. I segni sul corpo erano evidentemente segni di tortura. Dura tortura. Uccisa dagli sgherri del regime. Vogliono far paura a quei medici che prestano soccorsi ai manifestanti. Pare che la famiglia sarà costretta alla solita farsa: intervista in tivvù in cui si dovrà fornire una verità. La ragazza è stata uccisa da un uomo violento durante un litigio e lanciata da un ponte. Un regime ridicolo alla frutta.
Arrestata anche l’attrice Taraneh Alidoosti famosa per il film (premio Oscar) il cliente di Asghar Farhadi. Sui social network aveva chiaramente parteggiato per le proteste e si era esposta ripetutamente senza velo.
GANO LA SELECCION PARTITA DA LEGGENDA. DA DOMANI LA CRISI ECONOMICA. Finale. 3-3 nei tempi supplementari. Poi i rigori. Partita leggendaria che sarà ricordata per decenni. Come Italia-germania 4-3 Messico 70. Per settanta minuti una squadra in campo la scaloneta argentina. Messi su rigore ed un sublime Di Maria più di Messi nei primi quarantacinque. Deschamps tira fuori Giroud ed Hernandez per rabbia. L’Argentina contiene e riparta primo tiro di Mbappe al 60 minuto. Fuori Di Maria che forse ne aveva ancora per conservare il vantaggio. Succede tutto nel finale, non c’è un attimo di tregua. Rigore Mbappe su unico errore della difesa argentina. 1-2. L’argentina ha pressato settanta minuti in modo famelico, ora rifiata. Manca l’intuizione di Di Maria, Messi ondeggia. Da una palla recuperata da Conan nasce il 2-2 sempre Mbappe. La Francia pareva finita risorge con il suo 10. Finisce il tempo regolamentare non esiste tattica si gioca. L’Argentina si riporta sotto e crea ancora occasioni. Il 3-2 lo segna Messi. La hinca al settimo cielo, esplode Baires esplode Rosario ma anche Napoli dove napoletani ed argentini insieme danno vita ad una festa in nome di Diego. Ma non è finita Mbappe entra nella leggenda. Solo lui con una tripletta lui ed Hunt Englaterra ma 1966, compreso un gol fantasma. Ancora un rigore, otto gol.
Il portiere argentino salva miracolosamente al 123 minuto. Penalty. Martinez para come contro l’Olanda come contro la Colombia nella semifinale di coppa america. Era tra gli eroi della serata poi la solita pagliacciata con il guanto. 1978 1986 2022 L’Argentina fa tris. Messi come Diego. La Francia fallisce la doppietta consecutiva come Brasile ed Italia. Vince Scaloni che ha portato a casa coppa america e mundial a giro di posta. La Francia può rimpiangere solo l’assenza di Benzema, con il quale e con Mbappe avrebbe stravinto.
La festa travolge Buenos Aires. Da domani si torna a fare i conti con la crisi economica. Inflazione vicina al 100% annuale, l’ennesimo rischio default. Un paese ricco di risorse, un granaio senza fine. Tutto ha avuto inizio negli anni novanta con il prestito del fondo monetario internazionale. E grazie al lascito della dittatura più sanguinaria della regione. Una crisi che ritravolge la classe media, che vede aumentare i poveri giorno dopo giorno eppure è un paese dalle enormi potenzialità. Eppure si ripete una storia terrificante.
IL FALLIMENTO DI PUTIN. Ingannato dai militari che hanno fatto sparire negli anni forniture e provviste. Impreparato alla guerra. Agli ufficiali era stato detto di mettere in valigia anche le medaglie per la facile passeggiata ucraina e la parata di Kiev. Eppure dopo dieci mesi il fallimento è chiaro. Mappe degli anni sessanta, truppe senza addestramento, senza armi e senza cibo!. E’ evidente che oggi non resta che provare a lasciare l’Ucraina senza luce. Si punta a quello, al freddo. Oggi il tema di una guerra inutile è trovare il punto per non far perdere la faccia a putin se si vuole cercare la pace. E questo punto pare lontano. Un ritiro pare lontanissimo e quindi assistiamo ad una guerra, oggi militarmente, assolutamente inutile.