BRASILE SFATA IL TABù SVIZZERA-URUGUAY STORIA SUDAMERICANA DEGLI ANNI 70-LA FINALE DEL 1950-LA POSIZIONE DEL COCCODRILLO IN BARRIERA-SANITA’ ALLO SBANDO
Il Brasile fatica per lunghi tratti. La Svizzera che noi conosciamo bene ha giocato una partita tatticamente perfetta. In difesa, coscienziosa, senza neppure un tiro verso la porta avversaria. Un gol annullato che a me pare inverosimile, Richarlidson non tocca nemmeno la palla, poi il capolavoro di Casemiro. Dai e dai il Brasile anche nelle partite difficili riesce a fare gol. Dal gol in poi futebol bailado i giovani Vinicius e Rodrygo vanno vicini al raddoppio. Incredibilmente i verdeoro non avevano mai battuto la Svizzera ai mondiali. 2-2 a San Paolo nel 1950 nel mundial perso all’ultima partita contro l’uruguay psicodramma nazionale.
1-1 nel 2018. Coutinho e Zuber. Il Brasile giocò con Allison Danilo Silva Miranda Marcelo Casemiro Paulinho William Coutinho Neymar Jesus. Il Brasile non vince dal 2002. Il più lungo periodo di astinenza è stato dal 1970 al 1994 finale contro l’Italia negli USA.
L’Uruguay storia sudamericana degli anni 70. Nel 1973 Juan Maria Boldeberry prese il potere, sciolse il Parlamento e nel tentativo di fermare i Tupamaros, abolì partiti di sinistra e sindacati. Spariscono i media o censurati o vietati, Tupamaros sottoposti a torture nelle carceri speciali. Una storia tragica ma meno drammatica di Cile o Argentina. Il potere ai civili fu restituito nel 1984 dopo uno sciopero generale di 24 ore. Molti uruguagi furono costretti ad espatriare. Siamo sempre di fronte ad un mondo o di qua o di là, ci si deve inventare il nemico ed in nome di quello partecipare a tutte le peggiori schifezze. Siamo in piena guerra fredda. In Sudamerica sono avvenute cose vergognose a dir poco.
La Celeste ha vinto due mondiali il primo assoluto nel 1930 ed il secondo in Brasile nel 1950. 15 coppe America l’ultima nel 2011, due titoli olimpici nel 1924 e 1928. La mitica partita del 1950 è divenuta leggenda. Al Brasile basterebbe il pareggio ed il gol di Friaca lancia la selecao e scatena il pubblico del MARACANA. A quel punto succede l’incredibile, lo squadrone si scioglie e prima Schiaffino e poi Ghiggia consegnando alla Caleste il titolo
BRASILE-URUGUAY 1-2 16 LUGLIO 1950
Uruguay: Máspoli; M. González, Tejera, Gambetta, Varela (C); Rodríguez Andrade, Ghiggia, Pérez, Míguez; Schiaffino, Morán. Allenatore: López Fontana.
Brasile: Barbosa; Augusto (C), Juvenal, Bauer, Danilo; Bigode, Friaça, Zizinho; Ademir; Jair, Chico. Allenatore: Flávio Costa.
Quarti nel 1954 quarti nel 1970 gli uruguaiani arrivarono quarti anche nel 2010. In Sudafrica in semifinale a Città del capo furono sconfitti dall’Olanda per 3-2 (Van Bronckhorst Forlan Sneijeder e Robben. Al 92 Maxi Pereira segnò il gol del 3-2). Lo 0 finale dell’anno porta evidentemente fortuna (1930 1950 1970 2010).
Nel 2018 la celeste battè il Portogallo negli ottavi con una doppietta di Cavani. Nei quarti fu eliminata dalla Francia.Ed ecco la rivincita sportiva quattro anni dopo: Portogallo 2-Uruguay 0. Cristiano Ronaldo ci prova ancora ma non incide segna una doppietta Bruno Fernandes con rigore inventato dall’arbitro. Uruguay non male nel secondo tempo alterna due leggende nazionali Cavani-Suarez ma non schioda la classifica dei gol fatti dallo zero.
Il Portogallo ha ottenuto il miglior risultato nel 1966 con il terzo posto nei mondiali inglesi. C’era Eusebio noto come la pantera nera straordinario fuoriclasse, nove gol in sei partite in quella competizione. Nella finale per il 3-4 posto superò 2-1 l’Unione Sovietica. Campione d’Europa nel 2016 con il fenomeno fuori dopo un mezzo giro di orologio.
Non so se sia stata colpa del CR5 per un gol segnato dal Porto alla juve con palla bassa che passa sotto i piedi del Cristiano suddetto che aveva tentato su saltino di ballo. Da un pò di tempo impera la posizione del coccodrillo. Ovvero barriera e dietro la barriera un giocatore sdraiato in posizione del coccodrillo. Non so con quale criterio venga scelto il giocatore alligatore. Il più giovane, il peggiore della partita precedente, il più alto, il più affamato. Chiedo pertanto una nuova statistica alla FIFA: Quanti gol su punizione sono stati realizzati malgrado il coccodrillo. E quale sia l’alligatore meno porta fortuna
Sanità allo sbando. Altri tagli in arrivo e pochi pochissimi fondi in relazione allo stato oggettivo della nostra sanità. Per carità negli ultimi trent’anni abbiamo tagliato migliaia di posti letto, dottori, infermieri rendendo gli ospedali un luogo tremendo per chi ci lavora. Ha complicato la situazione il COVD sbandierato come spauracchio del crollo delle prestazioni. Se non avessimo tagliato i ventimila posti prima forse avremmo vissuto l’era covid con più serenità. Si allungano i tempi delle prestazioni pubbliche (esami in attesa per mesi).. O li fai da privato o fai in tempo a lasciare questo mondo. Non vedo inversioni di tendenza. ANZI. Eppure tutto avviene ed è avvenuto nel silenzio generale, mai una protesta, ma difendiamo la sanità pubblica. E ad onor del vero tutti destra e sinistra.