Le gazze ladre è uno degli ultimi romanzi di Ken Follet , la traduzione è di Annamaria Raffo, edito da Mondadori del 2001. Il libro si apre con un ricordo a 50 donne che vennero inviate in Francia come agenti segreti dello Special Operation Executive (SOE) di cui 36 sopravvissero e 14 perirono.
La storia viene divisa in capitoli, uno per ogni giorno del racconto, il quale si delinea lungo una settimana, per un totale di 507 pagine. Ogni cambio capitolo si passa da un flashback all’altro sui principali interpreti, insomma alla maniera di Follet. Il primo inizia il 28 Maggio del 1944 dove la protagonista è Felicity Clairet, sposata con Michel, leader della Resistenza francese. I partigiani locali devono attaccare una centrale telefonica tedesca, punto nevralgico delle telecomunicazioni naziste. Viene sferrato un attacco con una forza di fuoco non appropriata che porta alla sconfitta della resistenza, alcuni vengono fatti prigionieri e Michel riesce a sfuggire benché ferito.
L’esito dell’operazione porta alla luce, in maniera chiara che le forze tedesche erano superiori ai francesi soprattutto sulla preparazione del personale negli scontri. Il Castello, dove è situata la centrale telefonica è guidata dal Maggiore tedesco Dieter Franck, un personaggio famoso per i suoi sistemi di tortura suoi i prigionieri. Flick, viene richiamata in Inghilterra, presso il quatier generale del Soe, per spiegare il motivo dell’insuccesso dell’attacco contro il castello tedesco. Da qui, viene organizzato un nuovo piano: trovare un modo per introdurre delle spie nella centrale telefonica per farla saltare in aria. Flick propone di trovare e formare un corpo di donne da mandare in Francia. Avendo pochi giorni a disposizione , infatti la centrale andava attaccata prima dell’imminente sbarco degli Alleati, riesce a trovare solo 3 donne da dei presunti scarti di selezioni per agenti del Mi6, tra cui c’è sua sorella Diana.
Nel frattempo il maggiore Dieter non sta a guardare infatti ha la fortuna di avere due prigionieri della Resistenza reduci dal primo attacco al castello tedesco, che vengono torturati, uno di loro parla e riesce ad acquisire un ‘importate informazione sull’identità della persona che era il riferimento degli inglesi che arrivano in Francia mettendoli in contatto con il riferimento locale della resistenza, presso la cattedrale di Saint Cecile. Dieter aveva bisogno di una persona di fiducia che riuscisse ad interpretare alla perfezione la parte, mettendo la sua fidanzata Stephanie, riuscendo ad avere altre importanti informazioni.
Questa operazione lo porta ad avere i contatti con un agente segreto inglese giunto in Francia con il nome in codice di Elicottero, un radiotelegrafista che doveva mantenere i contatti tra Francia ed Inghilterra.
Durante questo spazio di tempo, il team di Flick che aveva il nome in codice di Gazze ladre, termina l’esercitazioni e partono per l’Inghilterra con un aereo militare, e devono paracadutarsi in un villaggio vicino a Parigi. Flick viene insospettita dal troppo buio presente sull’obbiettivo e decide di annullare il lancio e di spostare il luogo di destinazione dove l’aereo doveva rifornire di munizioni la resistenza.
Qui, le gazze, vengono in contatto con un altro nucleo della resitenza francese che le aiuta a prendere un treno per avvicinarsi verso l’obbiettivo.
La storia si sussegue tra uno slalom tra il maggiore dieter che più volte di fa sfuggire la cattura delle Gazze e le scoperte di Flick su come si erano infiltrati i tedeschi nei loro servizi segreti. Infatti Flick riesce a riconoscere ed a smascherare Stephanie che si era spacciata per una complice francese, la quale farà una tragica fine.
Alla fine le Gazze ladre, riescono ad introdursi nel castello, ed a farlo saltare. E ne conseguirà una mossa fondamentale per la buona riuscita dello sbarco in Normandia
La storia termina con uno scontro finale tra Flick e il Maggiore Dieter dove Fick ha la meglio in cui viene ferito, ma Michel viene ucciso. Flick finita la guerra si risposerà con Paul un generale inglese che l’aveva aiutata a progettare e realizzare la sua missione.
Ispirandosi ad una storia vera, sullo sfondo di una Francia, martoriata dall’occupazione nazista, Follet costruisce con il consueto stile un romanzo quasi tutto al femminile, ricco di azioni, coraggio e romanticismo. Il ritmo avvincente del thriller è unito al dettaglio storico dei giorni prima dello sbarco di Normandia che deciderà le sorti della seconda guerra mondiale .
Un bel libro, lo consiglio !
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