IRAN HORROR TOUR: ULTIMO CRIMINE MASOOUMEH. Si chiamava Masooumeh, aveva 14 anni. Non era ricca. E’ a scuola. Decide di togliersi il velo. Le telecamere di sorveglianza aiutano la polizia morale ad identificarla. Un crimine gravissimo. L’arrestano. Serve dare una lezione, questa maniaci vogliono dare una lezione. Qualche ora dopo viene portata in ospedale per una grave emorragia vaginale. Muore. Horror tour. La mamma intende denunciare ma scompare. Storia di ordinaria amministrazione e storie di ordinario orrore.
Aida Rostami aveva 36 anni. Dottoressa. I manifestanti feriti dalla polizia hanno paura ad andare in ospedale e quindi devono ricorrere a medici che prestano soccorso volante. Con rischi enormi. L’arrestano. La torturano brutalmente e la uccidono. Poi, chiamano la famiglia per denunciare la morte causa incidente stradale. I segni delle torture sono visibili.
Tante troppe storie di ordinaria brutalità alla Buenos Aires Horror Tour di Massimo Carlotto. Li i comunisti, qui i manifestanti accusati di essere contro Dio. Persone portate via di notte. Uccise nella caserme della marina. Torturate, fare paura. Come in Argentina, come in Cile. Le tecniche della dittatura sono sempre le stesse.
La generazione Z ma non solo grida: siete voi il nostro Isis. Non dilaga la paura come questi pensavano. Devono proseguire con il bastone ma è evidente che l’odio verso la teocrazia è altissimo. Esiste una prospettiva?. forse no, la rabbia dei manifestanti è anarchica è chiedere un futuro diverso non un impacchettamento in queste logiche. Non esiste una guida politica perchè è stata distrutta la prospettiva riformista. I manifestanti hanno le spalle al muro ma anche il regime. Continuano ad uccidere, torturare, far sparire in carcere. Per quanto?.
Una storia che si ripete. Un giorno qualcuno scriverà il Tehran Horror Tour. Nika Shahkaramki ,sedici anni arrestata dalla polizia religiosa. Uccisa fratture al cranio, bacino, anca braccia. Torturata.Sono solo gli ultimi esempi.
Karaj hospital, senza nome. Arrestata, accusata di aver organizzato le proteste una giovane di 20 anni viene arrestata e poi ricoverata in ospedale. Gli hanno tagliato i capelli, trema ha un’emorragia rettale in corso. Poi la riprendono brutalmente e la ributtano in carcere.
Paria Faramarzi, 16 anni, ha subito una grave lesione oculare mentre era rinchiusa nella prigione di Shiraz senza alcun accusa, un carcere per detenuti pericolosi.
I manifestanti si scrivono al mattino: sei vivo?. Sei viva?.
Non seguo l’Iran da due giorni come qualcuno, seguo questo paese con passione da anni. Oggi più che mai DONNAVITA LIBERTA’.
Ma dov’è questa fantomatica sinistra???. Un tempo si manifestava per il Vietnam. Oggi cosa resta?. Quella scomparsa?. Quella del 3% che si allea con il demonio pur di entrare in Parlamento e raccattare due euro senza alcuna prospettiva di futuro?. Che non ha la minima idea di generare una vera prospettiva di sinistra per il governo del paese. Quella delle valigie fendi con migliaia di euro dentro?. Si dovrebbe riconoscere in questa battaglia non una battaglia delle donne iraniane ma delle donne tutte. Una per una. Nel paese dove una donna muore ogni tre giorni. E molto altro. Hanno ragione i manifestanti torinesi a dire: il vostro silenzio CI UCCIDE
RADIO REBELDE
Spero che questo Paese, l’Iran, che ha avuto una storia antica illustre ed è ricco di cultura, riesca a liberarsi del regime spietato e ignorante che lo sta uccidendo. Gli studenti, le donne, i giornalisti, tutte le persone giovani e meno giovani che stanno combattendo con estremo coraggio, dando la propria vita per libertà, dignità e rispetto se lo meritano. E qualcuno deve muoversi. Non si può stare in silenzio mentre strappano, vigliacchi, i fiori più belli, i frutti migliori della nostra gioventù. Perché sono i nostri figli, questi, le nostre sorelle, i figli di un mondo crudele e di una dittatura, un regime criminale, che va eliminato. Perché è intriso della peggiore cattiveria, è marcio e putrescente. Fa schifo!!! E che non bestemmino, non si nascondano, vigliacchi, dietro il nome di Dio, perché nessun dio li perdonerà mai per quello che hanno commesso e che, ora, stanno commettendo. Che qualcuno li fermi!!! Liberate il paese da questi criminali terroristi!!!
Buona sera
condivido in toto quanto scrive. stiamo riservando molto spazio a questo magnifico paese ricco di cultura e personalmente ne parlo almeno dal 2009. Oggi una generazione che non ha nulla da perdere e che rimprovera alle sorelle ed ai genitori la rivoluzione del 79 non ha più paura nemmeno delle pallottole. La protesta non scema neppure con il terrore indiscriminato. Zan zandeghi azadi è un grido che dovrebbe fare nostro
Spero che questo Paese, l’Iran, che ha avuto una storia antica illustre ed è ricco di cultura, riesca a liberarsi del regime spietato e ignorante che lo sta uccidendo. Gli studenti, le donne, i giornalisti, tutte le persone giovani e meno giovani che stanno combattendo con estremo coraggio, dando la propria vita per libertà, dignità e rispetto se lo meritano. E qualcuno deve muoversi. Non si può stare in silenzio mentre strappano, vigliacchi, i fiori più belli, i frutti migliori della nostra gioventù. Perché sono i nostri figli, questi, le nostre sorelle, i figli di un mondo crudele e di una dittatura, un regime criminale, che va eliminato. Perché è intriso della peggiore cattiveria, è marcio e putrescente. Fa schifo!!! E che non bestemmino, non si nascondano, vigliacchi, dietro il nome di Dio, perché nessun dio li perdonerà mai per quello che hanno commesso e che, ora, stanno commettendo. Che qualcuno li fermi!!! Liberate il paese da questi criminali terroristi!!!