Gita invernale di 3 giorni a Budapest 27- 30 Dicembre 2017
Budapest è una città mozzafiato. E questa non è un’affermazione fatta a cuor leggero. È stupenda ed eccezionalmente bella, alla pari di Parigi e Roma. E nonostante sia di questa bellezza, è anche estremamente economica: ci si può permettere una pausa in questa città concedendosi un po’ di lusso senza destinarsi alla bancarotta. Budapest è anche grande, con un’enorme quantità di cose da vedere e da fare. Nei tre giorni che abbiamo trascorso qui abbiamo sfruttato il nostro tempo al massimo visitando il più possibile. Eppure, potremmo facilmente ripetere il viaggio per altri tre giorni e avremmo ancora molto da visitare. Budapest è una città affascinante e meravigliosa. Ecco alcuni suggerimenti su come spendere il vostro tempo al meglio in questo luogo…
1º giorno Milano – Budapest
Arrivo a Budapest da Milano Malpensa con volo Wizz air alle 10,30. L’aeroporto di Budapest non è molto grande purtroppo nella zona check per andare sull’aereo si debba passare e aspettare da strutture in ferro coperte solo sul tetto
aprono una specie di capannone dove trascorrerai circa 30 minuti in piedi (non ci sono sedie per l’attesa) e al freddo (non c’è riscaldamento in questa area).
ma è ben indicato provvisto di rete Wifi. Ottima presenza di taxi che si possono utilizzare senza spendere un patrimonio.
Noi, avevamo prenotato un mezzo per il trasferimento dall’aeroporto all’ Hotel Novotel City.(situato a Buda, vicino ad distributore OMV che ha un Despar aperto 24 h, trovano a qualunque ora generi alimentari. Si trova a pochi km dal centro città…ben collegato (bus 8e/110/112).
Ha un bowling, una piscina ed una palestra all’interno. Bella struttura però evitate di mangiare lì e di provare ad avventurarvi in Budapest. La colazione è discreta per noi italiani, però è più indicata per i nordici.
qui dove si trova l’Hotel rispetto al centro. Peperonata e frumento con panna acida..questa è la vera colazione del campione di Ungheria.
Dopo esserci sistemati prendiamo subito dimestichezza con le vie e le fermate dei bus, girando a piedi. In particolare in questa zona a Ovest, la linea 8E è l’ideale per raggiungere il centro.
Se state pochi giorni sconsigliamo di acquistare la Budapest card, perchè non conviene e materialmente non riuscirete a fare tuttociò che viene indicato…
Prima di arrivare al centro notiamo un promontorio che porta il nome di Cittadella, sul monte Gellért, dalla parte di Buda. Qui infatti, oltre a visitare questo interessantissimo sito storico, si può godere di una spettacolare vista sul Danubio e su tutta Pest, bellissima soprattutto di notte.
Dopo un po’ di relax in hotel, siamo arrivati con il bus 8E in centro di Buda e ci siamo immersi nella via pedonale Vati Utca.
Gli addobbi natalizi perversano e decorano con le luci le piazze pedonali.
Nella zona centrale al fondo della Vati Utca c’è la ruota panoramica
E’ la via commerciale principale di Budapest. Ristoranti, pizzerie, trattorie e pub Qui potrete infatti trovare numerosissimi negozi di prodotti tipici, di cui ovviamente fanno parte i famosi merletti, insieme a tanti altri oggettini caratteristici dell’artigianato locale. Addirittura potreste avere il piacere di parlare con alcune commesse che indossano il costume locale! In fondo alla strada principale si trova il Mercato Coperto (verso sud), dove trovare, oltre a prodotti alimentari, anche souvenir originali e svariate chincaglierie. Il vino da portare via è sicuramente il tokaji che potete trovare nei supermercati lungo la Vati utca, prendete quello con almeno 5 puttonyos (una specie di pasta d’uva immessa nel vino la cui quantità si esprime in put=ceste).
2º giorno
Abbiamo cercato qualche tour la sera prima su internet e siamo rimasti incuriositi dal freetour in italiano trovato https://sfumaturedibudapest.com/itinerari/free-tour-di-budapest/ Sfumature di Budapest
Pertanto come da programma ci siamo presentati alle 10,30 in piazza Deak Ferenc alla scalinata della Chiesa Luterana (la Chiesa bianca senza campanile, la guida vi spiegherà il motivo) nei pressi dell’uscita della metropolitana (qui fermano le Metro 1-2-3)
Qui conosciamo Aron la nostra guida. Oltre alla mappa dei luoghi che visiteremo ci lascia alcuni gadget come il vecchio alfabeto ungherese.
Molto in voga ora sui tattuaggi locali. Come si vede la vecchia lingua veniva scritta da sinistra a destra (al contrario)
Il tour parte dalla piazza Deak Ferenc ed attraverso una serie maestosa di palazzi arriveremo fino al lungo Danubio si possono ammirare il Ponte delle Catene ed una invidiabile vista della collina di Buda.
Poi ci si dirigere verso la Basilica di Santo Stefano, mentre durante il percorso ci viene spiegata la storia e la cultura ungherese.
Nella cappella a destra dell’altare è venerato il Santo Destro, il braccio destro del re Santo Stefano, fondatore dell’Ungheria, morto nel 1038. La preziosa e venerata reliquia arrivò nella basilica nel 1945. Si può salire al tamburo della cupola, dove si gode un panorama sulla città all’altezza di 65 m.
Inaspettata la tappa all’interno del hotel di lusso Four Season.
Visita e spiegazione delle numerose statue bronzee lungo il percorso.
Le zone centrali di Budapest sono piene di contraddizioni storiche che si alternano l’una all’altra…
Szabadság tér – Memoriale per le vittime dell’occupazione nazista
La piazza riporta questo monumento contestato dagli ebrei, perchè pare di dire che ciò che è capitato è solo colpa dell’aquila nazista.
Invece per gli ebrei ungheresi ci sono anche responsabilità degli ungheresi e quindi hanno creato un recinto di filo spinato della memoria
Il monumento con la stella comunista che ricorda il periodo di dominazione russa. Alcuni nostalgici portano dei fiori ogni anno. A pochi metri c’è l’ambasciata americana, però non è concesso fare foto.
Però c’è una statua di un presidente degli USA, Ronald Regan
Cosa ci fa una statua di Ronald Reagan a Budapest? Reagan è il Presidente della Guerra Fredda ed è stato celebrato per l’aiuto dato all’Ungheria (e ad altri Stati satelliti sovietici) nella riconquista della libertà. Grazie alle sue decisioni, infatti, cadde l’URSS. Dagli ungheresi l’ex presidente americano è considerato “l’uomo che ha cambiato il mondo e ne ha creato uno nuovo per l’Europa centrale”
Ammireremo il Parlamento e ne scopriremo i dettagli più importanti e simpatici. Ma ci sono delle sfere sul muro del palazzo dall’altra parte della piazza, i proiettili sparati il 25 ottobre: a Kossuth Tér quel giorno la rivoluzione era ancora possibile.
Se giri l’angolo invece c’è un ponte che i turisti attraversano anche se non porta da nessuna parte: sopra c’è Imre Nagy, lo sguardo perso, le mani conserte: un padre della patria triste, sembra pensi ai suoi errori, sembra ancora chiedersi perché.
La passeggiata terminerà al piccolo Mercato coperto del V distretto dove si avrà la possibilità di mangiare qualche pietanza tipica.
Interessante la cartina con luoghi caratteristici per mangiare che ci viene lasciata
Il pomeriggio cerchiamo un caffé dove mangiare una buona fetta di torta e proviamo quella che ci consiglia la guida essendo vicina alla nostra fermata del bus. Il caffè è Auguszt Cukraszda.
La torta Dobos è forse la più famosa dell’Ungheria. Fu inventata dal pasticcere Jozsef C. Dobos e i primi ad assaggiarla, nel 1885 furono il principe Francesco Giuseppe e la consorte Elisabetta (proprio lei, la principessa Sissi!)
La sera (anche qui su indicazione della guida) ceniamo al Ruben restaurant dove abbiamo mangiato bene, ottimo rapporto qualità/prezzo. Menù anche in italiano (cosa non da poco)
3º giorno
Dopo la bella esperienza del giorno precedente. Prenotiamo anche per la visita prevista al mattino alle 10,30 sempre dalla piazza (ter) Deak Ferenc. Questa mattina c’è Nikoletta ad aspettarci per il Tour del quartiere ebraico: qui il prezzo è 12 euro (3.500 HUF) per persona. Il tour dura due ore e mezza.
In tutti i momenti storici di Budapest, gli ebrei sono stati protagonisti della storia della capitale ungherese. Ad inizio del Novecento quasi un abitante su quattro era di origine ebraica. Le tracce e la presenza di questa cultura sono visibili in particolare nel VII distretto, ricco di Sinagoghe, negozi kosher e con un passato fatto di storie e memorie da raccontare.
Compreso nel prezzo: assaggio di dolci kosher tradizionali della cucina ebraica
Per goderci un drink, siamo stati in uno dei più noti, Giardino di Szimpla. Szimpla è l’originale Ruin Pub a Budapest, ex fabbrica di stufe trasformata in uno dei fori d’irrigazione più iconici della città. Non è solamente un luogo in cui andare a bere: il posto rimane strettamente legato alla comunità locale, tanto da ospitare persino uno dei migliori mercati agricoli della città. Fosse solo per avere un drink, vale la pena visitarlo. Ma scoprirete che ciò che vi terrà inchiodati in quel luogo è l’atmosfera rilassata in un ambiente dalle decorazioni leggermente folli. È una delle maggiori attrazioni turistiche, per il divertimento che offre in un luogo pieno di colori.
Qui Bud Spencer è un eroe nazionale.
Tra le altre cose da non perdere a Budapest c’è la sua Metropolitana, la più antica dell’Europa continentale e Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Ci sono appena quattro linee, da M1 (la prima, costruita nel 1896) a M4 (l’ultima, inaugurata nel 2014) per una lunghezza totale di circa 33 chilometri.
Qui i cellulari funzionano lungo tutta la linea sotterranea dal 2000, nonostante sulla linea M3 corrano ancora gli antichi convogli sovietici. Non solo, ma in caso di necessita la metropolitana può offrire rifugio a 220.000 persone, garantendo aria condizionata, acqua potabile e acqua corrente.
L’ultima chicca: la metropolitana di New York è stata costruita proprio seguendo i progetti di quella di Budapest!
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