Nella splendida cornice della certosa di Collegno si è svolta la ventisettesima edizione della mostra filo lungo filo un nodo si farà. Giornata domenicale uggiosa, Collegno non è solo patrimonio della magnificente Certosa ma anche del villaggio Leumann. Corso Francia avvolta parzialmente dai lavori della metro.
In questa edizione dell’esposizione della tessitura a livello nazionale (con ospiti anche francesi) spiccano autentiche opere d’arte frutto di un lavoro paziente ed intenso.
Premio nel contesto chi ha avuto l’ardore e l’ardire di spiegare il suo lavoro (in alcuni casi passioni in altri lavoro vero e proprio). Qualche banco ha anche raccontato del processo che richiede la conoscenza di un’arte che è ormai sparita dalle lande del nostro paese massacrata dall’industrializzazione e dal vendere mordi e fuggi.
Luisa Pozzo di Arigliano, Carla Camocardi di Casalmaiocco, Junko Kyoto e la sua seta, Loredana Arcidiacono di Torino con le sue borse che partono da un simbolo internazionale,
Si entrava con green pass complimenti all’accoglienza in grado di dare indicazioni non solo sulla mostra ma anche sulla Certosa e sul villaggio Leumann.
Per la prossima edizione mi permetto di suggerire al comune di Collegno in occasione di filo lungo filo anche l’apertura della Certosa e visite guidate al villaggio Leumann (che oggi sono possibili solo la prima domenica del mese)
Radio Rebelde