Blocco del traffico Torino e cintura: dal 1 ottobre le nuove misure antismog

Blocco del traffico Torino e cintura: dal 1 ottobre le nuove misure antismog. Previsti blocchi per auto, moto e veicoli commerciali.


Sono state rese note le modifiche all’accordo di bacino Padano per il miglioramento della qualità dell’aria nel torinese. Previsti blocchi per auto, moto e veicoli commerciali.

Le restrizioni del 2019-2020 saranno, per giunta, più severe rispetto a quelle dell’anno passato, considerati i significativi superamenti dei valori limite in tutto il territorio metropolitano.

Dopo la delibera di agosto approvata dalla Regione Piemonte, la Città metropolitana di Torino ha definito i nuovi parametri per il blocco del traffico a Torino e cintura.

Entreranno in vigore dal 1 ottobre 2019 e non riguarderà solo Torino, ma altri 22 comuni dell’area metropolitana.

Chi potrà circolare e chi no?

L’intenzione della Città metropolitana di Torino è quella di fermare progressivamente i veicoli più inquinanti. In questo modo, potranno esserci meno emissioni e potrà migliorare la qualità dell’aria. Tradotto: blocco del traffico a Torino e in 22 comuni limitrofi. Vediamo ora quali veicoli possono circolare e quali no.

A partire dal 1 ottobre, oltre a tutti i veicoli Euro 0 (diesel, benzina, metano e Gpl), già bloccati l’anno scorso, non potranno assolutamente circolare (7 giorni su 7 e h 24) nemmeno i veicoli diesel Euro 1.

I ciclomotori e i motocicli Euro 0 continueranno ad essere bloccati 7 giorni su 7 e h 24 nei 6 mesi del periodo invernale.

Le auto e i veicoli commerciali diesel Euro 2 e Euro 3 non potranno circolare nei giorni feriali dalle ore 8 alle 19. Per quanto riguarda Euro 1 e Euro 2 il divieto vale per tutto l’anno, mentre per gli Euro 3 solo dal 1 ottobre al 31 marzo. Diversamente dall’anno scorso, quindi, i veicoli commerciali diesel Euro 2 e 3 non avranno più l’orario di limitazione ridotto (8,30-14 e 16-19).

I comuni coinvolti

Ecco la lista dei comuni coinvolti dai nuovi parametri del blocco del traffico a Torino e cintura:

Tenete d’occhio il colore del semaforo!

Le misure sul blocco di traffico emergenziale si attivano in funzione del colore del semaforo che misura la gravità del superamento dei limiti.

Dopo 4 giorni consecutivi di superamento dei limiti si attiva il semaforo arancione.

Questo vuol dire che neanche le autovetture diesel Euro 4 potranno circolare dalle 8 alle 19. Così come i veicoli commerciali diesel Euro 4 dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19.

Con il semaforo arancione niente stufe a legna. È vietato l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle.

Dopo 10 giorni consecutivi di superamento dei limiti si attiva il semaforo rosso.

Ciò significa che si fermeranno con le stesse modalità anche tutti i veicoli diesel Euro 5 immatricolati prima del 1° gennaio 2013 (gli Euro 5 più recenti saranno liberi di circolare) e i veicoli benzina Euro 1.

È vietato utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) è esteso a quelli aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.

Infine, dopo 20 giorni consecutivi di superamento dei limiti, si attiva il semaforo viola e l’orario di blocco del traffico sarà esteso a tutti dalle 7 alle 20.

Fonte:http://mole24.it/2019/09/28/blocco-del-traffico-torino-e-cintura-dal-1-ottobre-le-nuove-misure-antismog/

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