Addio a Mario Bella, fondatore dell’ADMO: un pioniere della Valchisone nella lotta contro la leucemia

Addio a Mario Bella, fondatore dell’ADMO: un pioniere della Valchisone nella lotta contro la leucemia

Il 30 dicembre 2024 si è spento a 91 anni Mario Bella, figura di grande rilevanza per la comunità di Villar Perosa e per l’intero panorama della donazione di midollo osseo in Italia. Bella, profondamente segnato dalla tragica perdita del figlio Rossano nel 1989 a causa della leucemia, ha trasformato il dolore personale in una missione che ha cambiato la vita di migliaia di persone.

La tragedia familiare che ha ispirato una missione

Rossano, giovane e promettente, si ammalò nel 1987. Nonostante gli sforzi per trovare un donatore compatibile attraverso il Registro Anthony Nolan in Inghilterra, il tempo si rivelò il peggior nemico: Rossano morì il 9 ottobre 1989, lasciando un vuoto incolmabile. Prima di andarsene, tuttavia, Rossano consegnò ai genitori un messaggio che divenne il cuore pulsante dell’attività di Mario Bella: “Combattete contro la leucemia, aiutate gli altri”.

La fondazione dell’ADMO

Nel 1990, a Villar Perosa, Mario Bella diede vita all’ADMO Piemonte, intitolata simbolicamente “Rossano Bella”. L’obiettivo dell’associazione era duplice: sensibilizzare il pubblico sull’importanza della donazione di midollo osseo e creare una rete di supporto per i pazienti affetti da malattie oncoematologiche.

L’ADMO, sotto la guida di Bella, divenne rapidamente un punto di riferimento in Piemonte e in tutta Italia. Attraverso campagne di sensibilizzazione, giornate dedicate al prelievo di campioni di sangue per la tipizzazione e la collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale, l’associazione contribuì in maniera significativa all’aumento del numero di donatori registrati.

Un impegno instancabile

Mario Bella non si limitò a creare un’organizzazione: ne fu il cuore e l’anima. Partecipò attivamente a eventi pubblici, incontri con le scuole e conferenze mediche, trasmettendo con passione il valore della donazione di midollo osseo. Grazie al suo impegno, molte vite sono state salvate e il tema della donazione è passato dall’essere poco conosciuto a diventare una questione di rilevanza nazionale.

Gli ultimi anni e l’eredità lasciata

Negli ultimi anni della sua vita, Mario Bella si era ritirato presso l’Asilo dei Vecchi di San Germano Chisone, dove ha vissuto circondato dall’affetto della comunità. Sebbene la sua presenza fisica non fosse più costante nell’attività dell’ADMO, il suo spirito e la sua missione hanno continuato a ispirare i volontari e i sostenitori dell’associazione.

La scomparsa di Mario Bella lascia un vuoto enorme, ma anche una straordinaria eredità. La sua vita è un esempio di come il dolore possa essere trasformato in una forza di cambiamento, e di come la determinazione di una persona possa fare la differenza per migliaia di famiglie.

La comunità lo ricorda

In tutta la Val Chisone e oltre, sono in corso numerosi messaggi di cordoglio. “Mario Bella è stato un vero pioniere – ha dichiarato un portavoce dell’ADMO – La sua visione e il suo impegno ci guidano ancora oggi. Non lo dimenticheremo mai”.

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