LAURA IRENE DI STEFANO: I COLORI DEL TALENTO. Si definisce autodidatta ma non serve nulla quando si ha talento. E Laura Irene esprime talento. Pittrice che sta finalmente trovando la giusta valorizzazione.
Chi scrive non è un esperto di arte e nemmeno di pittura si nutre di sensazioni ed emozioni. Come nella vita. Non le respinge, anzi, le incoraggia.
In prima battuta sono rimasto colpito dall’opera intitolata Liberation (immagine di questo articolo). Il drappeggio rosso ben delineato a sinistra, un lungo attento lavoro, la tappezzeria di bel colore quasi delicata e la donna nel quadro. Quella donna racchiusa nella cornice quasi incastrata ed imprigionata. E quei veli a coprire il volto a coprire se stessa e coperta dal mondo circostante. Veli che escono dalla cornice e tentano di espandersi sulla parete. Vedo molto di più della rappresentazione della disparità di genere. L’opera è raccontata a frammenti sul suo profilo instagram.
Mi piace quando parla d’arte e mi piace anche quando disegna bolle a rappresentare anche la necessità di leggerezza e di sentirsi leggere.
E’ estremamente delicato il tocco quando racconta di mare, l’accostamento di colori rende la maestosità e sono i dettagli a dare il senso della perfezione.
Dettagli che trionfano nel volto della ragazza, un dipinto che si guarderebbe per ore senza mai stancarsi del senso della bellezza che trasmette. In particolare la definizione metodica degli occhi e poi quel blù intenso!
E poi ci sono gli “esperimenti” i miei preferiti senza se e senza ma. Cielo e mare a fondersi in un’unica visione. Impetuosi entrambi. Forza e debolezza, anche in questo caso la capacità di raccontare i dettagli e l’insieme. Perché un dipinto deve essere un racconto senza parole e Laura è brava in questo racconto.
Il tratto del disegno, la perfezione dei colori ed il notevole senso cromatico. I colori del talento, appunto.
LAURA IRENE. Laura Irene Di Stefano, classe ’79 di origini pugliesi si trasferisce a Torino in età adolescenziale dove vive tutt’ora.
Fin da piccola scopre grandissimo interesse per l’arte (quasi come un’ossessione) divenendo parte essenziale della sua vita se non a livello lavorativo bensì spirituale.
Apprende a dipingere da autodidatta definendosi una sperimentatrice più che un’artista.
Dipinge per ritrovare se stessa, cercando in un qualche modo di entrare in sintonia con la sua interiorità e allo stesso tempo coinvolgere in un viaggio sensoriale chi osserva una sua opera.
Dopo più di dieci anni di blocco nel 2024 ricomincia a dipingere e voler condividere la sua arte con la collettività partecipando a varie mostre.
MOSTRE E GALLERIE D’ARTE. Nel 2024 ha esposto due volte in collettive presso smgalleria (piazza dell’arte) presso la città di Torino ;successivamente viene invitata a esporre a Milano presso il CMC durante l’evento milanese “ART WEEK” 2024.
Partecipa alla mostra internazionale d’arte “Visioni Oniriche” presso MA-EC GALLERY ,Milano.
Espone all’evento d’arte contemporanea ” Respiro di Donna” presso Conceptartbrera, Milano.
Accetta l’invito ad esporre presso il museo d’ARTE E SCIENZA di Milano ove attraverso la mostra internazionale “DreamArs”
le viene conferito uno dei sei diplomi su 45 artisti provenienti da tutto il mondo, come vincitrice con l’opera “LIBERATION”.
In previsione future mostre “Women in Art Biennale London” 2025 “Freedom and Beauty” presso HUB/Gallery di Barcellona 2025
Trovate sul profilo instagram il suo lavoro
https://www.instagram.com/sea9art/