Il cammino dell’artista corso/percorso di Mauro di Maio.
Quanti di noi hanno doti artistiche? Quante volte sono state sacrificate in nome di qualcosa? E definitivamente seppellite. Il cammino dell’artista corso/percorso di Mauro di Maio vuole aiutare a riscoprire il proprio io artistico.
Lo fa senza intenti dogmatici. Con pochi passaggi e due ore di corso settimanale in cui i partecipanti esprimono poco alla volta sensazioni ed emozioni della riscoperta. Il viaggio viene compiuto attraverso la lettura del libro di Julia Cameron “la via dell’artista” dodici capitoli che si muovono secondo uno schema. Non è l’unico testo ma sicuramente la base. Si parte da un’analisi di quanto è avvenuto per capire cosa ci ha bloccato nella produzione artistica. Il passaggio successivo è prendere fiducia o riprendere fiducia nelle proprie capacità per chiudersi con un contratto di creatività con se stessi, un contratto con l’artista che è in noi.
Fondamentali sono le pagine del mattino ovvero impegnarsi a scrivere tutte le mattine e di getto qualsiasi cosa vaghi nella mente. Carta e penna che servono almeno all’inizio per estrarre tutte le negatività, lamentele, rancori. E’ normale che sia così. Non ci siamo abituati. Carta e penna che posso servire a costruire un nuovo modo di scrivere, carta e penna che servono a far defluire le idee. A progettare. Mi piace disegnare perché ho smesso?
Non si deve andare a cercare il successo. Si deve cercare di progettare obiettivi minimi settimanali per raggiungere il proprio nord. Si prova piacere nel fare qualcosa che ci da soddisfazione.
Ci sarà sempre un censore che ci fustiga, censore che è anche presente nella nostra mente. Ci sarà sempre un’inversione ad u (perché ho ricominciato a disegnare a cosa serve?). La forza dell’artista è credere in sé al di là dei giudizi, delle bocciature, delle stroncature amare. Ci sarà sempre un senso di colpa da sconfiggere.
Ho avuto anche la fortuna di condividere il cammino con un gruppo di persone culturalmente ed umanamente stimolanti. Mauro è sicuramente bravo nel tenere le fila e dare gli input per procedere con il percorso. Lo racconta ma non suggerisce, lascia lavorare poco alla volta la mente di chi partecipa. Che non è indefinita ma raggiunge velocemente il proprio scopo se lo si sa cercare.
Ed è fondamentale anche un altro punto: l’appuntamento con l’artista. Ovvero prendere tempo e spazio per se stessi sia un museo o una passeggiata nel parco. Serve a staccare dallo schema del correre forsennato: prendersi spazi per respirare, osservare, intessere nuove trame del percorso.
Lo consiglio fortemente a chi si sente il proprio IO artistico chiuso dal Censore e da giudizi. Ed ha voglia di esprimerlo.
Mauro Di Maio nasce a Torino nel 1975. Dopo aver conseguito una laurea in scienze politiche, si forma come attore a Torino presso il Laboratorio permanente di Ricerca sull’Arte. Attualmente è impegnato come artista indipendente formatore e curatore del progetto il Cammino dell’Artista. Ha scritto Tarocchi in gioco poesie illustrate da Migle Mececkaite