Sestriere ha una storia molto recente. L’abitato venne costruito ex-novo a partire dal 1934: l’area
faceva parte principalmente dell’ex Comune di Champlas du Col, e in parte minore dell’ex Comune di
Sauze di Cesana e della frazione Borgata di Sestriere.
Il terreno su cui sorge Sestriere ha invece una storia più che degna: secondo testimonianze storiche
dal Colle del Sestriere passarono Annibale con i suoi elefanti e, in seguito,addirittura Giulio Cesare. Le
prime abitazioni sul colle e nelle valli adiacenti sorsero sotto l’Impero Romano d’Occidente. In seguito
furono molte le invasioni, a cominciare dai Vandali e dai Saraceni per arrivare ai Delfini che
combattevano contro i Savoia. Si susseguirono, poi, molte battaglie: memorabile quella dell’Assietta
del 1747 vinta dall’esercito piemontese contro i Francesi.
Napoleone ha il merito di aver costruito la prima moderna “rotabile” nel 1814 e in ricordo dell’evento
fu eretto un obelisco nel 1914 e inaugurato nel 1921 per il centenario del passaggio delle Armate.
Il nome “Sestriere” deriva da alcune carte del XII secolo in cui il colle è chiamato “Ad Petram
Sistrariam” che stava ad indicare la sesta pietra sulla strada delle Gallie che i viandanti dell’epoca
percorrevano. Il primo nome fu “Sestrierès”, originario dal patois e dal 1935 fu sostituito dal più
italiano “Sestriere”.
Già alla fine del 1800 i pendii della zona erano frequentati da Adolfo Kind e alcuni amici che, per la
prima volta, scendevano sulla neve con dei rustici “pattini” di legno che permettevano loro di non
affondare. Il destino del Colle era, così, già segnato.
L’unico edificio presente ai primi del Novecento era una casa cantoniera abitata dalla famiglia
Possetto, gli stessi che dal 1919 cominciarono a gestire un alberghetto di 20 camere con ristorante.
Nel 1924 venne inaugurata la Cappella della Madonna della Regina Pacis dedicata ai caduti delle Valli
nella Grande Guerra.
Dal 1930 il senatore Giovanni Agnelli previde il futuro turistico di quella verde conca a cavallo della
Valli Chisone e Susa: incaricò l’ingegnere Vittorio Bonadè Bottino di progettare la prima funivia. Venne
quindi costruita la funivia Alpette-Sises, poi il trampolino di salto nei pressi del lago Losetta, un
ristorante turistico, la funivia Banchetta e, in seguito, un portico per i servizi e i negozi, le due torri
diventate emblema del Colle e l’albergo Principi di Piemonte.
Già nel 1931, a Sestriere nacque la prestigiosa scuola di sci diretta dal campione austriaco Hans Nobl
e la “Scuderia Edoardo Agnelli”, che formò ottimi maestri di sci e famosi campioni nazionali come
Alberto Marcellin e Camillo Passet. Dopo la guerra la Scuderia divenne lo “Sci Club Sestriere”.
Negli anni a venire nacquero varie strutture ricettive non solo per il turismo d’èlite ma anche per molti
cittadini appassionati di sci che giungevano al Colle con le prime linee della Sapav.
Vennero così organizzate le prime gare di sci: nel 1935 Edoardo Agnelli ideò la “Sei giorni
internazionale”, una serie di discese da svolgersi su sei differenti piste che venne in seguito ridotta a
tre e chiamata “Tre Funivie”.
Con la seconda guerra mondiale lo sviluppo turistico si fermò e molte strutture subirono danni ingenti.
Nel dopoguerra però, lo sviluppo riprese a gran velocità così come le gare internazionali: è rimasta
nella storia dello sci il trionfo di Zeno Colò nella libera nel 1951. Tutti i maggiori campioni dello Sci
mondiale salirono sul podio di Sestriere fino alle gare di Coppa del Mondo, che si disputano a partire
dal 1967. Storica anche la doppietta di Alberto Tomba in gigante e in slalom nel 1987.
Le piste da gara del colle sono state dotate di illuminazione notturna per il primo slalom notturno di
Coppa del Mondo, vinto ancora da Tomba, nel 1994 fino ai Mondiali di Sci del Febbraio del 1997.
Ora il comune di Sestriere si sta preparando per la sfida più grande dalle prime discese di Adolfo Kind
a oggi: le gare di sci alpino dei Giochi Olimpici di Torino 2006.